La mattinata ha centrato il suo obiettivo: quello di sensibilizzare i 110 presenti – giunti da ogni zona d’Italia – sui vantaggi in termini economici e di inesplorate possibilità che la comunicazione “persuasiva” può portare al proprio business online.
Sono stati giorni intensi (e lo sono ancora: più avanti nell’articolo ti dirò il perchè, stay tuned), chi conosce le strategie di web marketing sa che per guadagnare visibilità e fiducia partendo da zero, il lavoro a livello di canali e tecniche comunicative è davvero tanto: dai comunicati stampa al social marketing, dalla SEO al content marketing, dalla logistica alla preparazione del materiale.
Ovviamente il tutto è stato possibile grazie ad un lavoro coordinato di tutto il team Pronesis e di tutte le competenze in termini di marketing e sviluppo web che abbiamo maturato negli ultimi 15 anni.
Ma è stato possibile soprattutto grazie all’entusiasmo ed alla partecipazione attiva delle persone presenti. Entusiasmo che ha cancellato in 4 ore tutta la fatica e gli orari elastici di lavoro dei mesi precedenti.
Per questo GRAZIE a tutti voi e a anche a te che stai leggendo queste righe ed eri seduto su una delle sedie di quella sala.
Grazie di cuore.
Detto questo non posso chiudere questo articolo senza farti sapere che anche noi abbiamo imparato diverse cose da questo evento e mi piacerebbe condividerle con te in 9 punti, l’ultimo dei quali spero ti farà davvero piacere leggere:
1 – Non si può iniziare una campagna ad alta conversione senza avere ben presente il target
In qualsiasi campagna online (e a maggior ragione se si tratta di un evento) è indispensabile identificare il target di riferimento in modo da poter utilizzare una comunicazione tagliata su misura e quindi molto più efficace.
Per identificare il target, è necessario prima di tutto che tu sappia rispondere a queste domande:
- Che cosa vuoi promuovere, e cosa rende unica la tua proposta? Prima ancora di creare la pagina di approdo per l’evento c’è stato infatti un forte lavoro di valorizzazione dell’offerta e uno studio del format che lo rendesse diverso da altri sullo stesso argomento.
- Che tipo di persone vuoi che partecipino? Si tratta di web designer? Imprenditori di piccole medie imprese? Dipendenti del settore marketing? Questo è il momento di definire in maniera dettagliata la “persona tipo” in modo da utilizzare il linguaggio che meglio può comprendere, sia a livello di immagini evocative, che di font, che di copywriting.
- Perché queste persone dovrebbero venire proprio al tuo evento? Segue lo studio dei 4/5 elementi di valore che possano risultare appetibili per il tipo di target individuato.
2 – I test A/B sono indispensabili
Puoi conoscere qualsiasi strategia persuasiva pubblicata, tutti gli studi di neuromarketing e le più efficaci tecniche di copywriting, ma se non sperimenti sul campo l’effettiva resa della tua pagina di approdo con dei test A/B mirati, non saprai mai se hai fatto il lavoro giusto.
Ho usato tutta la mia esperienza, ma c’è voluto più di un aggiustamento per far raggiungere alla pagina di approdo il tasso di conversione record del 28%
3 – Non esiste la persuasione assoluta, è sempre una questione di percentuale
Come ripeterò sempre nessuno di noi è al 100% influenzabile, o meglio, non esistono pattern persuasivi in grado di funzionare su qualsiasi persona.
Le tecniche che ho mostrato all’evento sono efficaci perché si basano su meccanismi ancestrali presenti in ognuno di noi, ma come ho spiegato più volte il fatto che esista il metodo migliore per montare l’amo, per effettuare il lancio e trovare il posto perfetto dove pescare, non significa che esista un amo universale e che tutti i pesci lì intorno siano ghiotti di quella specifica esca.
E’ vero però che la conoscenza dei meccanismi di innesco + il giusto amo + la giusta esca alzano esponenzialmente la possibilità che un certo target di pesci possa abboccare. Da qui come dicevo prima la necessità di profilare nel modo più esatto possibile il tuo target di riferimento.
… e ricorda, l’etica prima di tutto, chi usa la persuasione per manipolare si fa terra bruciata intorno!
4 – I feedback sono importantissimi
Eravate presenti in 110 e abbiamo ricevuto quasi 90 questionari di gradimento compilati dove ci avete fatto un sacco di complimenti (e questo ci rende felici perché significa che vi abbiamo trasmesso qualcosa di importante), ma ci avete anche lasciato diversi suggerimenti per migliorare in futuro.
I feedback sono indispensabili per testare l’umore dei partecipanti e per rendere il tuo progetto più vicino possibile a quello che le persone vogliono. Sono il primo punto di riferimento per ripetere l’esperienza e farla diventare ancora più appetibile, sia per chi ha già partecipato che per chi non ha potuto esserci.
E qui sorge spontanea la tua domanda: “ma quindi farete un nuovo evento sulla persuasione?” … leggi fino alla fine dell’articolo ti ho detto 🙂 non vorrai mica rovinarti la sorpresa!
5 – Le persone non si ricordano tutto ciò che hai detto, ma ricordano quello che hanno provato
Quando abbiamo studiato il format abbiamo passato molto tempo a studiare come i migliori eventi speech live erano costruiti, come venivano gestite le pause, come gli elementi visivi e i colpi di scena davano ritmo alle presentazioni.
Abbiamo visto che era necessario coinvolgerti e stupirti, farti partecipare attivamente in esperimenti di gruppo, che ti avrebbero dato conferme e incuriosito verso l’ottenere nuove risposte.
Se siamo riusciti a raggiungere il risultato sperato non lo so, però mi è sembrato di notare una costante attenzione, anche alla quarta ora di relazione.
E quando sono persone come te che stai leggendo a scrivertelo di loro spontanea volontà sui social, la sensazione che hai è quella di avere davvero indovinato il giusto percorso:
6 – L’ironia rinforza la comunicazione persuasiva
Per veicolare al meglio quello che poteva sembrare un argomento molto serioso, abbiamo scelto di far circolare sui social una collezione di badge virali animati che qualsiasi persona aderente all’iniziativa avrebbe potuto pubblicare sulla proprio profilo, con la sicurezza di riuscire a strappare un sorriso ai propri amici… e magari un po’ di curiosità verso l’iniziativa.
7 – Non sempre è possibile fornire ai presenti il PDF della presentazione e il video dell’evento
Non ti nego che qui in agenzia all’inizio avevamo pensato a una diffusione più ampia di video e contenuti nel post evento, ma abbiamo preferito l’approccio più intimo e diretto del numero chiuso in presenza, senza fornire a malincuore il materiale esclusivo mostrato ai partecipanti.
E questo, anche se so che potresti non essere d’accordo con me, per 2 motivi che ritengo molto importanti:
- In parte perché le tecniche che ho spiegato preferirei fossero utilizzate eticamente da chi ne è venuto a conoscenza (e questo secondo mio modesto parere è più gestibile se ci si confronta di persona)
- In parte perché l’evento è stato proposto in formula “gratuita” e per nessun motivo vogliamo entrare in concorrenza con le aziende che su questo tema organizzano periodicamente corsi a pagamento (tra l’altro giustamente visto l’investimento in tempo e formazione dei relatori).
8 – Va ricompensato anche chi avrebbe voluto essere presente, ma non ha potuto
All’evento, come promesso, abbiamo dato 2 regali ad ogni partecipante, personalizzati e utili per iniziare nel modo più veloce possibile lo sviluppo del proprio progetto persuasivo online.
Spesso negli gli eventi gratuiti le adesioni non corrispondono mai esattamente alle effettive presenze, perché chi si iscrive a questo tipo di iniziative non ha il vincolo del biglietto pagato e la motivazione con cui effettua l’iscrizione è più debole. “Intanto mi iscrivo per non perdere il posto, poi vediamo se riesco ad andare veramente” è il pensiero comune che scatta in molte teste 😉
Ci sono però persone che avrebbero voluto essere presenti, ma che per cause di forza maggiore hanno dovuto rinunciare. Può succedere di avere un imprevisto, no? E in questi casi la frustrazione è ai massimi livelli…
E allora ci siamo detti “perché non mandare il regalo anche a loro? Anzi, senza fare differenze di intento, a tutti quelli che si sono iscritti ma non si sono presentati il 15 ottobre?”
E così abbiamo fatto. Tutti gli iscritti, partecipanti e non, hanno ricevuto il primo dei 2 regali. Una sorta di ringraziamento virtuale per avere comunque creduto in noi.
E il secondo regalo? Eh amico “non partecipante”, quello è troppo personale perché possa essere girato a tutti in maniera indiscriminata… magari se ti presenti al prossimo evento…
Prossimo evento?
9 – C’è sempre bisogno di un secondo evento per rispondere alle domande sollevate nel primo
Proprio così, ce l’avete chiesto in tanti, perché non rifarlo?
Grazie ai vostri suggerimenti il prossimo evento “La scienza della persuasione applicata al web” sarà ancora più coinvolgente, con tantissimi nuovi esempi e pattern pronti all’uso.
Ma soprattutto sarà più lungo, si hai letto bene, più lungo! Ci sarà un’integrazione di contenuti mai mostrati fino ad ora che si basano sui vostri feedback e sulle più moderne scoperte ancora poco conosciute in Italia!
Per ora sappiamo solo che sarà nel 2015, luogo e data in definizione ma molto più presto di quanto pensi, numero di posti limitati come la precedente edizione, con approfondimenti dei vecchi argomenti e contenuti nuovissimi ed esclusivi.
Se ti eri già registrato all’evento del 2014 riceverai la comunicazione direttamente nella casella di posta che ci avevi fornito, se invece ne sei venuto a conoscenza solo in questo momento, allora iscriviti alla nostra newsletter tramite il form qui sotto, non perdere l’opportunità di scoprire fino a che punto può spingersi l’efficacia della tua comunicazione online!