Non ti nego che il principale motivo della mia presenza era la curiosità di vedere come sarebbero andate le vendite del libro di Carlotta Silvestrini “Manuale del perfetto web designer con Joomla!” del quale ho scritto il capitolo 7 dedicato al tema Neuromarketing e Web Design. Libro presentato per la prima volta proprio quel giorno e terminato in copie dopo 15 minuti dall’annuncio!
… A proposito, se sei venuto a conoscenza ora di questo libro te lo stra-consiglio – non perché ne ho scritto io una parte eh – ma perché Carlotta è riuscita in quasi 400 pagine a realizzare il perfetto connubio tra nozioni tecniche e racconti di vita da web designer (spesso anche esilaranti), il boom di vendite che sta avendo ne è la conferma.
Basta un “tweet” o un “mi piace” per scaricare gratuitamente e leggere la prima parte del libro direttamente su questa pagina. Se poi ti conquisterà, come credo, vedrai che un pensierino ad acquistarlo lo farai di sicuro 😉
Ma torniamo in tema va, il Joomladay 2014 sede Milan Marriott Hotel, una sala immensa e prestigiosa e più di 1000 persone unite dalla grande passione per questo CMS.
Qui in Pronesis lavoriamo anche con altri CMS, come WordPress e soprattutto Prestashop del quale siamo ottava azienda certificata in Italia, ma Joomla! è un mondo a parte, non sono esagerato nel dire che la sua complessità e allo stesso tempo elasticità ne fanno uno dei CMS open source più versatili in assoluto.
Un mio collega dice sempre “quando sei disperato perché il cliente ti ha chiesto 1000 funzionalità e devi contenere i costi di sviluppo c’è solo un unico vero amico che può aiutarti: Joomla!”
Sono stati diversi gli interventi interessanti e degni di nota durante il Joomladay e ho apprezzato anche la bravissima presentatrice Giuliana Ubertini – che faccio mea culpa gigante ma non conoscevo 🙁 – ironica, competente e in grado di dare brio a quello che essendo un raduno di “tecnici” poteva annebbiarsi nella formalità più spinta.
Hanno aperto le danze Davide Tampellini che ha parlato di come fare e cosa evitare quando si tratta di distribuire estensioni free/commerciali per Joomla! , seguito da Marco Mangione di Joomlahost.it e dal duo Riccardo Zorn/Davide D’Alpaos che hanno discusso in maniera tecnica e spensierata di quali CCK scegliere quando si tratta di generare cataloghi online.
Da citare Marco Maria Leoni che ha parlato di soluzioni e-commerce per Joomla! 3 tracciando un ampia analisi su Virtuemart e alternative di qualità, con tanti esempi e una magnifica tabella di comparazione che ha reso la vita davvero più semplice per chi è nel settore.
C’è bisogno di qualcuno che sappia tracciare una linea e con un’analisi accurata mostrare pregi e difetti di estensioni apparentemente simili tra loro. Marco Maria Leoni ci ha fatto un regalo grande come una casa: ci ha permesso di risparmiare ore e ore di lavoro alla ricerca della soluzione più adeguata in base alle specifiche del cliente, fornendoci lui stesso i risultati misurabili di chissà quante prove empiriche fatte.
Una motivatissima e simpaticissima Chiara Aliotta (brand manager di Joomla!) ci ha portato a scoprire e ad amare il dietro le quinte marketing, sviluppo e comunicazione del famoso CMS con il suo speech “In viaggio verso Grandi Luoghi ( You are off to Great Places!)” . L’entusiasmo con cui è stata in grado di presentare il suo mondo ci ha accolto curiosi come ospiti e ci ha fatto uscire responsabilizzati come inquilini.
La comunità e il senso di appartenenza sono tutto per il progetto Joomla! e questo si è percepito, l’abbiamo vissuto sulla nostra pelle durante tutta la giornata insieme.
Fabio Montalcini ha approfondito nel dettaglio la nuova normativa sui cookies, suggerendo consigli legali e operativi per i Webmaster presenti. Dopo di lui Marco Recine ha introdotto al pubblico BreezingForms, una soluzione per costruire form professionali in maniera semplice e veloce.
Poi è arrivato il mitico Giorgio Taverniti, presentato come neanche il Papa 🙂 , che in 45 minuti ha raccontato il complesso processo di costruzione dei risultati da parte di Google in maniera semplice, coinvolgente e alla portata di tutti.
E’ un periodo di grande cambiamento per la SEO ed è importantissimo sensibilizzare chi fa questo mestiere su cosa è vero e cosa no, ma soprattutto su quale direzione prendere per non rimanere fuori da giochi nei prossimi anni. Da questo punto di vista non si può dire che la GT Idea non stia facendo un lavoro immane e probabilmente unico nel suo genere, non solo nel nostro paese. Io il 19 e 20 dicembre al 9° convegno nazionale sul search marketing ci sarò, ci vediamo là?
Apro la solita parentesi necessaria:
Giorgio Taverniti poi l’ho incontrato di nuovo “virtualmente” durante la settimana della formazione sul search marketing del GT Master Club dove mi ha concesso l’onore di tenere una lezione gratuita via webinar su Neuromarketing e distorsioni cognitive nel web il 12 novembre scorso. Intervento andato benissimo: non mi stancherò mai di ringraziare i partecipanti per i bellissimi feedback.
E ritorno in tema:
Hanno chiuso la splendida giornata Alexandru Pruteanu e Maria Luisa Raviol che hanno approfondito rispettivamente tematiche sull’implementazione dei dati strutturati e sull’utilizzo del MariaDB per elevare al massimo le prestazioni del CMS.
Al joomladay 2014 ho avuto anche il piacere di conoscere di persona tantissimi colleghi che stimavo e con cui avevo scambiato opinioni sul web scoprendo i lati che la loro versione “digitale” logicamente non poteva mostrare, e che li hanno resi ancora più interessanti.
Potrei citare l’elegantissimo Luca Orlandini, impeccabile nel suo abito scuro, che non è riuscito a fare il suo intervento su landing page efficaci, ma che ha rimediato qualche giorno fa mettendolo su youtube (guardalo qui perché merita e chiarisce decisamente le idee), così come il simpaticissimo Stefano Rigazio (SEO e autore insieme a Maurizio Palermo del libro SEO Joomla! Come ottimizzare il CMS e posizionare il vostro sito ) o il coinvolgente Salvatore Russo (anche lui autore di spicco con il suo vendutissimo e rossissimo Scopri Google Plus e conquista il Web 😉 )
Non mi scordo di Alessandro Franza, grandissimo conoscitore di Linkedin e dispensatore di “dritte” su web, smartphone e applicazioni 😉
E poi ho stretto la mano anche ad Enrico Flaccovio (Flaccovio Editore) che con la sua collana sul web scritta non da teorici universitari, ma da chi si sporca le mani da anni in questo mestiere, ha davvero rivoluzionato il mercato, offrendo letture indispensabili e pratiche per “lavoratori online” di oggi e domani.
Ma più di tutto alla fine della giornata mi è rimasto appiccicato quel forte senso di appartenenza, che quando faccio i corsi di neuromarketing chiamo scientificamente “bias di gruppo” e a cui ora vorrei davvero rendere giustizia con una terminologia più “umana” ed emozionale.
Joomla! è come la rete dopo l’avvento del web 2.0: esiste perché esistono le persone che collaborano e credono in un prodotto comune, dove non ci sono primi e secondi, dove il risultato (sempre in divenire) è un puzzle infinito di contributi passionali e senza secondi fini.
Pensaci bene ogni volta che accedi ad un contenuto gratuito o ad informazioni importanti per il tuo lavoro online, quel materiale è lì perché è vivo il sentimento di appartenenza ad un ideale open source, quel materiale è lì perché tra gli uomini continuino ad esistere “relazioni” per crescere insieme.
Sia Online che Offline.
P.S. Qui trovi video interventi e slide di tutti i partecipanti https://www.joomladay.it/ – alcune foto usate nell’articolo sono del bravissimo Simone Mascetti.