Key Takeaways
- Offerte a tempo: Utilizzare countdown e offerte limitate per creare urgenza e aumentare le vendite.
- Giochi integrati: Implementare giochi come Monopoli o Memory per offrire sconti e premi, aumentando l’interazione con il sito.
- Ruota della fortuna: Permettere agli utenti di vincere sconti e premi girando una ruota virtuale, incentivando la raccolta di email per future campagne di marketing.
- Domande e risposte: Coinvolgere i clienti con quiz e test, premiando le risposte corrette con sconti e indirizzando gli utenti verso contenuti del blog.
- Easter egg e caccia al tesoro: Creare attività di caccia al tesoro o nascondere easter egg nel sito per rendere l’esperienza di navigazione più avvincente e premiata.
Come aumentare le vendite di un e-commerce?
Di strategie da mettere in campo ne esistono parecchie e sono molto, molto differenti le une dalle altre.
C’è chi punta su sconti e coupon, chi su efficaci campagne di email marketing, chi sa usare saggiamente i social media per promuovere in modo indiretto i propri prodotti, e chi ha costruito degli apprezzati progetti editoriali intorno al proprio store online in modo da aumentare il numero di clienti.
Detto questo però ci sono dubbi che per riuscire ad aumentare le vendite di un e-commerce in modo concreto, costante e duraturo, è necessario mettere in campo un ampio ventaglio di attività, senza intestardirsi su una sola tipologia di azioni.
Quindi sì a promozioni ben pensate, email azzeccate, social media marketing di qualità, blog e post interessanti, ma anche a qualche altra attività capace di fare la differenza.
Tra queste può essere inserita sicuramente la gamification, ovvero l’attività che prevede di inserire elementi del game design in contesti che, di per sé, non avrebbero a che fare nulla con l’universo ludico.
Ma in quale modo un’attività di questo tipo può aiutarti a incrementare le vendite del tuo e-commerce?
Te lo spiegherò in modo semplice e veloce nei paragrafi successivi, portando alla tua attenzione alcuni esempi di gamification per e-commerce dai quali prendere spunto per il tuo negozio online.
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Dall'analisi del tuo mercato, attraverso neuromarketing e psicologia della persuasione, sviluppiamo e promuoviamo esperienze digitali ad alto tasso di conversioneCos’è la gamification?
Ho già dato una prima veloce definizione di gamification, la quale però, lo ammetto, può lasciare il tempo che trova.
Definire questa attività in modo chiaro e completo non è facilissimo, e non è un caso se nel corso degli anni si sono moltiplicati i tentativi – da parte degli esperti del settore – di condensare il suo significato con poche parole.
Quella che secondo me riesce meglio nel suo compito è la definizione data da Burke nel 2014: la gamification in quel caso è vista come “l’uso di meccaniche proprie del gioco e dell’experience design per ingaggiare digitalmente e per motivare le persone a raggiungere determinati obiettivi”.
A fare la differenza, in questa definizione, è la presenza di un perché. Per quale motivo usare la gamification? Per muovere delle persone verso degli obiettivi precisi.
La gamification non è mai qualcosa fine a sé stessa: si propongono dei percorsi e degli spunti al pubblico per fare in modo che questo effettui delle azioni specifiche.
Anche Gabe, nel 2011, ha spiegato in modo piuttosto efficace la cosa, scrivendo che ideare un’attività di gamification significa “pensare, progettare e ricollocare meccaniche, dinamiche ed elementi di gioco in sistemi o in processi quotidiani con l’obiettivo di orientarsi alla risoluzione di problemi concreti o, in alternativa, per motivare dei gruppi di utenti”.
Ma perché usare la gamification per spingere delle persone – dei dipendenti, dei consumatori, degli atleti – a raggiungere degli obiettivi?
Semplice: perché nei giochi le persone tendono a perdere la cognizione del tempo, a emozionarsi, a creare amicizie, a competere tra loro.
Il risultato è un coinvolgimento attivo e quasi istantaneo del pubblico, il che permette di veicolare dei messaggi in modo rapido ed altamente efficace.
Attenzione, però: fare della gamification nel tuo e-commerce – o sul luogo di lavoro – non significa esclusivamente o semplicemente trasformare un’attività in un gioco.
Anzi, ci sono dei sistemi di gamification particolarmente eleganti che non svelano in alcun modo la loro componente ludica.
In che modo la gamification può aiutare il tuo e-commerce?
La gamification può portare vantaggi di vario tipo al tuo store online.
Il primo obiettivo che permette di raggiungere è quello di aumentare l’engagement dei tuoi clienti, incrementando le interazioni con il tuo e-commerce, il che si traduce in un aumento delle vendite complessive.
Ma non è tutto qui.
Attraverso delle attività di gamification mirate è possibile perseguire degli obiettivi di business ancora più specifici, accelerando la vendita di determinati prodotti, aumentando il valore dell’ordine medio e via dicendo.
Va inoltre detto che l’e-commerce in grado di organizzare delle interessanti attività di gamification può avere anche il vantaggio di incrementare il seguito – e anche qui, l’engagement – sui social media, in modo da poter contare su un pubblico nutrito e attivo per i passi successivi della propria strategia di marketing per e-commerce.
E ancora, non va sottolineato che delle attività come quelle di gamification sono particolarmente preziose per creare una gamma di emozioni positive intorno al proprio brand, le quali si possono tradurre su una sempre maggiore fidelizzazione del cliente.
La psicologia dietro alla gamification per e-commerce
Tra poche righe andremo a scoprire alcuni tra i più efficaci esempi di gamification per e-commerce.
Prima di passare alle dimostrazioni pratiche, però, è interessante capire quali sono i meccanismi psicologici e neurologici che rendono queste pratiche così efficaci.
Capito il ragionamento che sta dietro a queste attività, infatti, sarà decisamente più facile personalizzarle e proporne di nuove per il proprio e-commerce.
Il primo punto che dobbiamo fissare nella nostra memoria è che il nostro cervello adora essere stimolato da novità ed elementi nuovi.
È anche per questo che leggiamo i quotidiani, che amiamo il gossip e che scorriamo le bacheche dei social alla costante ricerca di qualcosa di nuovo.
Di fronte alla novità il nostro cervello stimola la produzione di dopamina, conosciuta non a caso anche come ormone del piacere e della ricompensa.
Grazie a questo meccanismo neurologico, siamo sempre alla ricerca della novità; nel momento in cui ci imbattiamo in qualcosa di nuovo, siamo felici, e ci ricordiamo quell’esperienza.
Sul lato del marketing per e-commerce, è facile proporre qualcosa di nuovo all’utente che atterra per la prima volta sul nostro store; sarà invece più difficile – ma non impossibile – riproporre un’esperienza simile la seconda, la terza e la centesima volta.
La gamification ci aiuta proprio a fare questo, offrendo ogni volta all’utente qualcosa di nuovo e di inaspettato.
A rendere ancora più efficace questa “novità” può essere per l’appunto il fatto di non aspettarsela.
Non è un caso se molte pratiche di gamification per e-commerce ruotano attorno al concetto dei Windfall Gains, ovvero dei cosiddetti “guadagni inaspettati”.
Questo perché, per effetto del nostro istintivo modo di pensare, uno sconto che ci arriva casualmente tra le mani – a noi e a poche altre persone – ha un valore molto superiore rispetto a uno sconto aritmeticamente uguale ma previsto e assegnato a tutti.
Non è da dimenticare, infine, quanto sia efficace, sempre e comunque – perlomeno nel mondo degli e-commerce B2C, senza sconfinare nelle strategie di marketing per e-commerce B2B – la leva costituita dall’urgenza.
Un prodotto disponibile con lo sconto solo per le prossime 12 o 6 ore sarà molto più appetibile rispetto al medesimo prodotto scontato senza alcun esplicito limite di tempo.
Ecco, queste sono alcuni dei principali principi di psicologia e di neuromarketing che vale la pena conoscere prima di pianificare delle attività di gamification sul proprio e-commerce.
Ora possiamo scoprire alcuni esempi di gamification per e-commerce!
Esempi di gamification per e-commerce
1- L’offerta a tempo
Possiamo vederla come il livello basic della gamification per e-commerce.
Anziché proporre un semplice sconto sul prodotto, potrai inserire un conto alla rovescia, per far capire ai tuoi clienti che quel prezzo sarà valido solo per poche ore.
È possibile giocare sulla medesima linea piazzando in homepage un codice sconto valido solo nelle prossime 24 ore (per esempio fino allo scadere della mezzanotte), oppure proponendo un codice sconto che potrà essere utilizzato solamente dai primi 100 clienti.
Lo sforzo per una gamification di questo tipo è minimo, ma i risultati possono essere assolutamente positivi per il tuo store online.
2- Il gioco vero e proprio: Monopoli
Si è detto che fare gamification non significa trasformare qualsiasi cosa in un gioco. Va però detto che è possibile anche usare dei veri e propri giochi per aumentare i propri profitti.
È quello che ha fatto McDonald’s già nel 2010 sul suo portale online, ovvero ha dato la possibilità agli utenti di giocare al celebre gioco (declinato in versione McDonald’s).
L’obiettivo? Collezionare degli sconti da utilizzare per acquistare svariati di prodotti.
Conti alla mano, questa scelta avrebbe permesso di incrementare le vendite di McDonald’s negli Stati Uniti – nel 2010 – del 6%.
3- Il gioco vero e proprio: Memory
Un altro portale di vendita online che ha deciso di sfruttare un vero e proprio gioco per aumentare le vendite è stato quello della Coop svizzera.
Parliamo di un gruppo di supermercati che, per spingere la visibilità e la vendita del proprio e-commerce, ha deciso di mettere a disposizione degli utenti il classico gioco del Memory.
Anche in questo caso, va sottolineato, è stato scelto un gioco estremamente conosciuto. Giocando a Memory sul portale della Coop gli utenti hanno potuto vincere dei buoni regalo, delle spedizioni gratuite e molto altro ancora.
4- La ruota della fortuna
Continuiamo con i giochi veri e propri, ma questa volta implementati usando una prospettiva diversa.
Molti e-commerce, di differenti settori, hanno predisposto una ruota della fortuna a livello della homepage.
Nel momento in cui un utente arriva sul portale, ha la possibilità di girare la ruota, per poter accedere a delle promozioni.
Buoni sconto del 5%, del 10%, del 30% o maggiori, nonché carte regalo, spedizioni gratuite, gadget… in base alla casella indicata dalla ruota, l’utente potrà avere accesso a uno di questi vantaggi.
Per utilizzarlo non dovrà fare altro che inserire il proprio indirizzo email per ricevere il codice sconto.
Il vantaggio in questo caso per l’e-commerce è doppio: non solo fornirà un’esperienza di acquisto sensazionale per l’utente, incrementando le vendite.
Otterrà anche il suo indirizzo email, da sfruttare per le future strategie di marketing per e-commerce!
5- Domanda e risposta
Continuiamo con gli esempi di gamification per e-commerce. Perché non sottoporre gli utenti del tuo portale a dei semplici e divertenti test?
Potresti sottoporre i nuovi arrivati a delle domande con risposte multiple, e dare dei buoni sconto nel caso di risposta corretta.
Le domande possono essere relative al tuo brand o al tuo settore di riferimento (in caso di risposta sbagliata potresti peraltro indirizzare l’utente a un articolo del tuo blog per e-commerce che contiene la risposta esatta, così da fagli conoscere anche questa risorsa!).
6- Il buono acquisto a distribuzione casuale
Un altro esempio di gamification per e-commerce potenzialmente molto efficace e di fatto abbastanza semplice da organizzare potrebbe essere quello che prevede l’assegnazione di un buono sconto a un numero ristrettissimo di utenti.
Potresti per esempio promettere un buono sconto di 50 euro a 5 utenti scelti casualmente tra quelli che si iscriveranno alla tua mailing list durante il mese di settembre, oppure assegnare un buono sconto a un solo utente, estratto a sorte tra quelli che effettueranno un acquisto sul tuo e-commerce durante il fine settimana.
7- Easter Egg
Ecco un’attività di gamification molto interessante.
Perché non nascondere degli easter egg nel proprio e-commerce e organizzare una sorta di caccia alle uova di Pasqua sul proprio portale?
Elementi stravaganti nelle descrizioni delle categorie, immagini a tema pasquale in luogo delle fotografie del prodotto all’interno di una galleria, riferimenti a film famosi all’interno della pagina Chi Siamo: ogni utente che scoprirà un easter egg avrà diritto a un buono sconto (ad avere questa idea è stato l’e-commerce Meow Cosmetics).
8- Lo slogan
Perché non coinvolgere i tuoi utenti nella creazione del tuo nuovo slogan? Promuovi questa sfida sul tuo e-commerce e sui social network, e metti in palio importanti sconti per i 3 migliori slogan!
9- Nuovi iscritti alla newsletter
Ecco un altro esempio di gamification per e-commerce, questa volta relativo alle campagne da newsletter.
Come sappiamo le email sono uno strumento che, a fronte di un investimento ridotto, possono portare a grandi vantaggi economici per il tuo store.
La difficoltà più grande sta però nel creare una lista di indirizzi email di persone realmente interessate ai tuoi prodotti.
Potresti quindi indire un concorso, per premiare tutti i clienti del tuo negozio che, essendo già iscritti alla tua mailing list, inviteranno altri 5 o 10 utenti a fare altrettanto.
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Dall'analisi del tuo mercato, attraverso neuromarketing e psicologia della persuasione, sviluppiamo e promuoviamo esperienze digitali ad alto tasso di conversione10- La tua gamification
Nascondi dei tesori nella tua città e premia gli utenti che li troveranno, imposta dei codici sconto che appariranno casualmente e senza preavviso sulle pagine del tuo e-commerce e raddoppia i punti assegnati nel tuo programma fedeltà per determinati prodotti.
Di vie per creare della gamification sul tuo e-commerce ne esistono tantissime, non ti resta che capire quale può essere la più efficace per il tuo pubblico!