Quasi un anno fa vi abbiamo comunicato la nostra intenzione di intervenire su tutti i siti che avevano una campagna di web marketing in essere per inserire uno speciale markup di programmazione.

Questo markup, che era allora una novità sperimentale dal punto di vista SEO (soprattutto per il mercato italiano) aggiunge quelli che sono chiamati “microdati” ai contenuti testuali dei documenti html. In parole semplici i microdati (introdotti dall’HTML5) vengono utilizzati per “etichettare” alcuni dati contenuti all’interno di una pagina web in modo che Google riesca ad interpretarli.

Esempio pratico: fino a poco tempo fa quando i motori di ricerca indicizzavano le pagine web e si imbattevano in un numero all’interno di un testo, per loro era davvero difficile poter definire con certezza la vera natura di quel numero (numero di telefono? codice particolare? numero civico?). Con l’inserimento dei markup di schema.org all’interno del testo (non visibili da chi visita il sito, ma ben chiari per i motori di ricerca), possiamo ad oggi comunicare ai motori che quel dato numero è per esempio il numero di telefono ufficiale della nostra azienda.

Ma le possibilità sono molto più ampie, possiamo infatti assegnare etichette ai contenuti al fine di descrivere un tipo specifico di informazioni (ad esempio recensioni, informazioni su persone o eventi). Ogni tipo di informazione descrive uno specifico tipo di elemento, come una persona, un evento o una recensione. Ad esempio, un evento ha proprietà quali il luogo, l’ora di inizio, il nome e la categoria. Potete immaginare le potenzialità al fine del posizionamento che questa pratica mirata può apportare al vostro sito.

Ebbene, proprio di questi giorni è infatti la notizia ufficiale apparsa su Searchenginewatch.com: dopo uno studio sperimentale verificato si è arrivati alla conclusione che “Le pagine web che usano il markup Schema.org si trovano 4 posizioni più in cima delle altre nei risultati di Google!
 

google e schema.org
 

Potete leggere l’articolo completo a questo indirizzo per verificare i metodi di valutazione utilizzati.

Che dire, I risultati li avevamo già verificati sui nostri clienti, ma avere una conferma ufficiale è senza dubbio un ulteriore premio al nostro lavoro!

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di Andrea Saletti tempo di lettura: 1 min