Se stai ancora utilizzando tecniche SEO che risultavano efficaci anche nel 2007 allora è venuto il momento di alzarti in piedi e guardarti bene intorno. Rimboccati le maniche e adeguati ai recenti sviluppi del web marketing moderno o fra pochi mesi il tuo business verrà schiacciato sul web da una concorrenza ogni giorno più agguerrita!

Ci sono 7 verità sulla SEO moderna che non puoi assolutamente permetterti di ignorare.

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1. Marketing online e offline sono strettamente collegati

Il mondo della comunicazione è sempre più contaminato. I confini tra le varie discipline di marketing digitale (come SEO, ricerca a pagamento, content marketing e social media marketing) stanno scomparendo. Anche marketing offline e online non sono più così distanti tra loro.

Quello che le persone dicono di te e della tua azienda nel mondo offline può ripercuotersi ed influenzare la tua visibilità offline, che a sua volta condizionerà il tuo successo commerciale offline… e così via dando vita ad un circolo vizioso basato sulla reputazione in generale, ma indipendente dai canali tramite i quali è veicolato!

Per questo presenza online e offline devono essere unificate per creare una brand experience coerente per i tuoi clienti, e questo si ottiene solo se il tuo team di marketing è in grado di lavorare in maniera coesa e avendo ben chiaro il concetto di multimedialità.

2. I motori di ricerca non sono di tua proprietà

Avere il tuo sito ben posizionato su Google per le chiavi relative al tuo settore non è né un tuo diritto né una logica conseguenza. E’ un privilegio!

Google ti deve nulla. Non aspettarti un trattamento speciale, a prescindere da quanto sia importante o di successo la tua attività.

Alcuni clienti che mi contattano per una consulenza vogliono solo concentrarsi su come ottenere traffico da nuovi canali. Danno per scontato che i buoni risultati di posizionamento sui motori di cui già godono rimarranno per sempre, senza che ci sia più bisogno di investimenti, controlli e/o interventi futuri. Questo è sbagliato.

I risultati di una SERP possono cambiare in un attimo, senza alcun preavviso. Quella nei confronti dei motori di ricerca è una partita giocata in difesa!

I motori di ricerca sono importantissimi nel ciclo di acquisto di un utente web. Perdere posizioni nei risultati dei motori di ricerca può intaccare notevolmente le tue finanze. Mettere la testa sotto la sabbia e ignorare questa realtà può rivelarsi un errore molto costoso per il tuo business.

3. “Minime disattenzioni” e “piccole modifiche” possono danneggiare la SEO

A volte un business solido può perdere la sua presenza dominante sui motori di ricerca anche solo a causa di una piccola modifica fatta sul sito web: un intervento alla barra di navigazione, una variazione all’intestazione di pagina o al tag title, un nuovo blocco di testo aggiunto alla home page, un link incluso in una barra laterale, ecc…

Le modifiche di questo tipo sono spesso suggerite da un “NON specialista”, e l’impatto che hanno può essere davvero grave. Perderai risultati sudati in mesi di lavoro sul posizionamento nei motori… e soprattutto perderai visibilità e contatti di vendita.

Pensaci bene prima di affidarti ai consigli di qualcuno che non ha MOLTA esperienza nel settore!

4. Fai attenzione a sostituire il tuo vecchio CMS con uno nuovo!

Utilizzare un nuovo CMS (migliore del precedente come funzionalità) per il restyling del tuo sito web è scelta buona e giusta? Sicuramente si, ma fai attenzione!

Senza una strategia di migrazione appropriata che garantisca la conservazione di tutto il lavoro SEO fatto fino a quel momento, il passaggio a un nuovo CMS può sostanzialmente uccidere il tuo traffico e le tue vendite!

Mentre il passaggio a un nuovo CMS spesso può fornire molti benefici in termini di produttività e funzionalità, molte cose possono andare infatti storte dal punto di vista SEO:

  • L’architettura del sito può essere danneggiata
  • Struttura gerarchica degli URL e delle pagine possono essere modificate
  • L’ Ottimizzazione on-page può perdere totalmente di bilanciamento
  • Potrebbero sorgere problemi relativi a contenuti duplicati

 
Molte soluzioni CMS si pubblicizzano come “search-engine-friendly” o “SEO-ready”, ma questo non significa che la SEO sia già sviluppata e ottimizzata per il vostro sito. Né significa che questi sistemi siano in grado di importare automaticamente gli interventi mirati e personalizzati sviluppati nei mesi di lavoro precedenti al restyling.

Nella maggior parte dei casi, “search-engine-friendly” o “SEO-friendly” significano solo che il tuo nuovo CMS è dotato di funzionalità che permettono al team web di realizzare importanti interventi SEO on-site senza l’aiuto di uno sviluppatore. Per esempio la possibilità di ottimizzare tag title, aggiungere elementi meta, definire gli URL delle pagine, creare sitemap XML, ecc…

In altre parole, un “CMS search-engine-friendly” offre tutti gli strumenti, ma c’è comunque bisogno di un esperto SEO per farne buon uso.

Confidare nel fornitore del CMS o in un semplice programmatore per gestire un processo di questo tipo è MOLTO PERICOLOSO. Nella vita di tutti i giorni non lasceresti mai che l’idraulico sistemi anche i cavi elettrici solo perché sta lavorando sulla stessa parete in cui ha installato una tubazione, vero?

Programmatori, progettisti e consulenti SEO sono tre specialisti diversi. E’ necessario che tutti e tre collaborino e pianifichino insieme un progetto di restyling con sostituzione di CMS per riuscire ad evitare una situazione critica come quella in cui si è trovata Ryanair poco tempo fa

5. Mobile SEO non è solo “responsive design”

Molti proprietari di siti web e marketing manager pensano che siano la stessa cosa.
Sì, avere un sito responsive che si visualizzi bene su tablet e smartphone è importante.

Ma il SEO per mobile coinvolge interventi molto più complessi, tra cui l’ottimizzazione per:

  • Miglioramento del ranking per quanto riguarda il posizionamento geo-localizzato sui motori (Local SEO)
  • Massima semplificazione dell’interfaccia di navigazione per gli utenti mobile
  • Accesso immediato alle informazioni più pertinenti
  • Personalizzare l’esperienza utente in base alla posizione geografica
  • Velocità di caricamento e capacità/facilità di condivisione sui social networks

6. La SEO non è un semplice atto, è tutto il dramma!

Molti clienti pensano, per fare una metafora, che la SEO sia solo un’istantanea tra tutte quelle che compongono l’intera presentazione. La SEO ha bisogno invece di costante attenzione e lavoro periodico.

Tutto quello che un tecnico SEO fa è strettamente connesso con l’insieme. Un singolo cambiamento genera conseguenze in diverse altre aree del progetto.

La SEO non è solo un’ implementazione una tantum da applicare al tuo sito. Si tratta di una iniziativa strategica con molti aspetti realizzativi in continuo divenire.

Aggiustare le cose a livello di codice del sito non è sufficiente. Google per classificare un sito web guarda tantissimi altri aspetti: tra cui i segnali sociali, i link autorevoli che le tue pagine ricevono, la fiducia che gli utenti dimostrano nei confronti del tuo brand.

Questi elementi non possono essere manipolati facilmente o raggiunti tramite scorciatoie veloci o poco etiche. Non se vuoi risultati solidi e duraturi.

7. Il cambiamento è l’unica vera costante

Il marketing online è un processo in continua evoluzione: d’un tratto emerge un nuova tecnologia e subito influenza il modo in cui le persone ricercano e comprano.

Per questo, quello che è stato fino ad ora il tuo pensiero operativo tradizionale (dove marketing, tecnologia e gli altri componenti della tua attività erano gestiti con progetti a compartimenti stagni) deve evolversi.

Ogni azienda che voglia essere leader nel 2014 e negli anni a venire deve capire questi cambiamenti. Ignorarli significa mettere in serio pericolo il tuo business online.
 

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di Andrea Saletti tempo di lettura: 5 min