Che la versione responsive del sito web sia ormai necessaria è un concetto assodato. Da alcuni giorni però, precisamente dal 21 Aprile 2015, questo aspetto è diventato ancora più importante visto che Google l’ha inserito tra i fattori di ranking (posizionamento).


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Questo significa che se il tuo sito soddisferà le specifiche di Google in termini di visualizzazione su dispositivi mobili (smartphones e tablet), verrà “etichettato” come mobile-friendly (sigla che anticipa la descrizione del sito web nelle ricerche in mobile) e sarà privilegiato a livello di posizionamento mobile, rispetto ad altri siti non ottimizzati.

Per valutare quanto è importante fornire ai tuoi utenti un sito mobile-friendly, conviene che ti ritagli 5 minuti e verifichi su Google Analytics in quali percentuali le visite arrivano da Smartphones e/o da tablet, in contrapposizione al tradizionale desktop.

Queste percentuali ovviamente variano molto a seconda del settore di business in cui ti trovi pertanto non c’è una regola assoluta.

Ecco alcuni esempi specifici pescati dal nostro parco clienti: un laboratorio che effettua test di sicurezza ha solo il 7% di visitatori che provengono da dispositivi mobili, un’azienda che produce serramenti il 26%, un e-commerce di abbigliamento ha il 38%, un centro commerciale il 54%, una pizzeria il 58%.

Negli esempi sopra citati solamente per il laboratorio si potrebbe sostenere che la versione responsive del sito non è indispensabile, mentre per tutti gli altri lo è eccome; allo stesso tempo però dobbiamo valutare che se anche la percentuale è molto bassa, quegli utenti non avranno un’esperienza ottimale di navigazione del sito web e pertanto potrebbero abbandonarlo anche se realmente interessati ai prodotti/servizi che vengono offerti.

Nel caso in cui il tuo sito non sia ancora Responsive, ti consigliamo di valutare attentamente l’ottimizzazione per dispositivi mobili!

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di Luca Bertelli tempo di lettura: 1 min